31/01/09

INTRODUZIONE

INTRODUZIONE

A volte nella vita accadono cose che ci costringono a porci delle domande,
spesso, queste domande, non hanno facile risposta ..


soprattutto, quando non sembrano avere più senso le risposte finora trovate..
allora, il quadro generale della propria esistenza appare sconvolto, e non si sa più da che parti voltarsi per cercare la verità...

Così accadde a me all'età di 15 anni.

Chi ero io? Perché ero venuta al mondo? Che senso aveva tutta quella sofferenza che aveva investito fino ad allora la mia vita?

Fu per caso che incontrai, allora, una signora anziana, che mi parlò del suo viaggio in India, e dell'incontro che ebbe con questo santone. La filosofia di vita di questo strano personaggio mi ha profondamente colpita e aiutata a superare un periodo difficile.

Così ho deciso di approfondire l'argomento in un lavoro scolastico.

Sai Baba
non è, come si potrebbe pensare di primo acchito, il solito "arancione". Il suo pensiero, infatti, non diverso da quello di molti santi e profeti, che hanno predicato l'amore universale, abbraccia e comprende tutti gli altri esistenti sul pianeta. Il suo scopo, ha dichiarato più volte, non è quello di crearne di nuovi, ma di riunificare quelli già esistenti!

Ho suddiviso il lavoro in tre capitoli, cercando di spiegare, in ognuno di essi, un'aspetto della sua vita. Nella prima parte, del secondo capitolo, cercherò di fare un elenco delle principali correnti di pensiero sviluppatesi in Asia, al fine di darne un quadro generale. Nella seconda mi soffermerò di più su quelle indiane, perchè più vicine alla sua dottrina. Spero così di esporre, nella terza, il suo pensiero in modo chiaro, senza ripetizioni, di modo da mettere in rilievo quegli aspetti comuni a tutti gli altri.

Il primo capitolo riguarda, invece, la sua biografia e la sua organizzazione; mentre, nel terzo, ho voluto fare un parallelo tra il suo pensiero e quello occidentale.

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